Marina di Sant’Elmo - Posti barca noleggio Cagliari
La Marina di Sant'Elmo è un Marina Resort, situato nel Porto di Cagliari, crocevia per la navigazione sia mercantile che da diporto del Mediterraneo.
Attiva da più di 15 anni, offre un ormeggio sicuro, in quanto protetta da diversi elementi strutturali che vanno a lenire gli effetti dei venti dominanti.
La Marina è capace di offrire circa 300 posti e l'accesso da terra è delimitato in tutto il suo perimetro da recinzione; monitorata da sistema di videosorveglianza operativo 24 ore su 24.
Il personale parla inglese e francese. La Marina è classificata come porto cardioprotetto: dispone infatti di personale qualificato per interventi tramite defibrillatore in casi di emergenza in mare o a terra.
La Marina dispone di un'area scoperta di circa 10.000 mq dove vengono ricoverate, manutenzionate e riparate imbarcazioni con dislocamento fino alle 30 tonnellate.
Lo scrittore latino Solino narra nella sua opera De Mirabilus Mundi che la città di Caralis venne fondata dall'eroe Aristeo, figlio del dio Apollo e della ninfa Cirene, giunto in Sardegna dalla Beozia. Le prime tracce di insediamento nel territorio dell'attuale cagliaritano risalgono al 6000 - 4000 a.C. e provengono dalla grotta di Sant'Elia. La civiltà nuragica, che in Sardegna vede la luce a partire dalla prima metà del II millennio a.C. , è scarsamente rappresentata a Cagliari, probabilmente anche a causa del fatto che eventuali tracce sono state via via sommerse dalle tante "Caralis" e "Cagliari" che si succedettero nelle epoche successive. Krly o Karel sorse come emporio o stazione commerciale intorno al X secolo a.C. quando i navigatori fenici incominciarono a frequentare la zona del golfo degli Angeli. Krly divenne romana nel 238 a.C. quando la Sardegna venne occupata dall'esercito di Tiberio Sempronio Gracco. L'odierna città di Cagliari trae le sue origini dal trasferimento del suo cuore politico e religioso e militare nella rocca fortificata di Castel di Castro, edificata da un gruppo dai mercanti pisani nel 1216/17. La città era delimitata da possenti mura coadiuvate dalle torri dell'Elefante (edificata nel 1306/07) e di San Pancrazio (costruita nel 1304/05) che sovrastavano i rispettivi accessi di porta dell'Elefante e porta di San Pancrazio a cui si aggiungevano la controporta del Leone e la porta dell'Aquila. Il Quartiere fortificato della Marina costituiva il collegamento fra il quartiere Castello propriamente detto e il porto di La Pola, localizzato nel punto dove oggi si trova la Via Roma.
Il porto fino all'unità d'Italia, era piccolo e separato dalla Via San Francesco da Paola (attuale via Roma) e quindi dalla città mediante delle mura. Con i lavori di fine ottocento, si allontanò la riva del porto dal quartiere Marina e vennero installati il molo della Darsena e quello Sanità (quest'ultimo ha preso il nome dal preesistente palazzetto chiamato Sanità, dentro il quale si controllavano le merci e gli animali arrivati in città, per contrastare il pericolo del diffondersi di epidemie). Dopo i pesanti bombardamenti che Cagliari subì nel 1943 (soprattutto il 28 febbraio), il porto era distrutto in varie parti, fra le quali la piccola stazione marittima. Così nel dopoguerra si decise di ampliare la zona portuale e si prese ulteriormente zona di mare, si ingrandirono i moli, e per fare una nuova carreggiata si demolì la Dogana. La Via Roma, la via principale del lungo porto, continua tuttoggi a rappresentare una delle passeggiate cagliaritane più frequentata, mantenendo il fascino archittetonico del tardo ottocento, fatta eccezzione per la presenza del palazzo moderno sede del Consiglio Regionale della Sardegna, sorto sulle macerie di palazzi storici caduti sotto il bombardamento dell'ultima guerra.
Il Porto di Cagliari "oggi" è contenuto dalle due dighe foranee di levante e di ponente e si sviluppa da est dall'area definita "Su Siccu" per arrivare alla parte centrale e più antica di Via Roma e terminare nell'area di ponente dove è stata dislocata l'area peschereccia. C'è un'altra area, quella moderna, situata ad ovest oltre la diga di ponente e lo stagno di Santa Gilla, definita Porto canale di Cagliari, destinata ad attività commerciale ed industriale.
Art.1 - Oggetto
Il presente Regolamento ha per oggetto le norme di comportamento che vincolano tutti coloro che utilizzano la concessione demaniale, le infrastrutture e i beni relativi assentiti alla Marina di Sant’Elmo S.r.l (di seguito denominata Società) operante in località “Su Siccu” – ex Darsena del Sale - dalla Autorità Portuale di Cagliari essenzialmente per attività di approdo turistico, rimessaggio a terra e relativi servizi.
Art. 2 - Ambito di Applicazione
Il presente Regolamento vincola tutti coloro che a qualsiasi titolo utilizzano ormeggi, banchine, beni e infrastrutture ricadenti negli ambiti demaniali marittimi assentiti in concessione o che prestano la loro opera nell'ambito portuale.
La Società provvede a dare pubblicità alle prescrizioni in esso contenute mediante affissione del presente Regolamento nei locali della Direzione.
La Società si riserva di integrare e/o modificare il presente Regolamento per effetto di obiettive esigenze organizzative e gestionali non emerse o previste al momento della sua redazione iniziale.
Si evidenzia che l’ultima versione valida è quella affissa nei locali della Direzione.
Art. 3 - Responsabilità ed Obblighi
I soggetti indicati all' Art. 2 sono tenuti alla stretta osservanza, delle norme del presente Regolamento e delle disposizioni impartite dalla Società, nonché della Legge, delle norme di regime amministrativo delle navi, doganale, di polizia, di sicurezza, e sono responsabili, sia penalmente che civilmente, delle infrazioni commesse ed, in particolare, per i danneggiamenti provocati ad altre unità e/o strutture per causa di forza maggiore, da avverse condizioni meteo marine, da precario ormeggio e da ogni altra causa.
Essi devono mettere in atto tutti i dispositivi idonei a proteggere le cose di loro proprietà da furti, danneggiamenti e simili.
Ogni utente deve essere in regola con la copertura assicurativa obbligatoria; la Società può disporre accertamenti in merito, segnalando le trasgressioni alle Autorità competenti.
La Società non risponde di eventuali furti, danneggiamenti, incendi, nonchè di ogni danno a persone o cose, che si dovessero verificare negli ambiti demaniali marittimi concessi, delle zone finitime, di gavitelli esterni ed a bordo delle unità da diporto.
Art.4 - Direzione
La Direzione del porto è affidata alla Società che la eserciterà a mezzo dei suoi legali rappresentanti, e/o da personale che potrà essere incaricato dai medesimi per singoli atti o tipologie oppure per mandato circoscritto nel tempo.
Art.5 - Guardiania
La Società si riserva di disporre, anche indirettamente, servizi di sorveglianza all’interno degli ambiti demaniali marittimi concessi anche attivando o consentendo l’attivazione di sistemi di videosorveglianza con eventuale registrazione delle immagini.
Art.6 - Sanzioni
A prescindere da eventuali autonomi provvedimenti dell' Autorità competente la Società,
La Marina è costituita da cinque pontili galleggianti e da una banchina, per un totale complessivo di oltre un chilometro di attracco, capace di offrire circa 300 posti barca. Gli ormeggi sono dotati di 63 colonnine eroganti acqua potabile e corrente elettrica fino a 12 Kw.
La Marina di Sant’Elmo è protetta da diversi elementi strutturali (diga Foranea, Pennello Sant'Elmo) che vanno a lenire gli effetti delle raffiche di vento, specialmente dei venti dominanti di WNW (ponente – Maestrale): nei momenti di massima intensità (circa 70 knots), nei punti più esposti, tali fattori riducono l’altezza dell’onda del 50%, mentre nei punti meno esposti (circa il 70% della superficie complessiva della Marina), gli effetti sono pressoché nulli.
La Marina di Sant’Elmo con i suoi 300 posti barca e gli elementi strutturali che la proteggono dai venti dominanti offre un ormeggio comodo e sicuro per i natanti da diporto.
La posizione privilegiata a pochi passi dal centro di Cagliari offre la possibilità di visitare comodamente la città godendo di tutti i servizi a disposizione dei soci.